23 aprile 2012 – Perdere l’autonomia significa decretare nel tempo la morte della scuola.
Un grazie all’Associazione Culturale Enrico Berlinguer per aver consentito alla comunità un incontro con l’On. Caterina Pes, prima firmataria della proposta di legge sulle “Disposizioni per tutelare la continuità didattica nelle scuole situate nei territori a bassa densità demografica e in presenza di minoranze linguistiche”.
Breve, ma altrettanto chiaro panorama sulle ragioni della proposta di legge, hanno consentito alla numerosa ed interessata platea di formulare le più svariate domande e proposte per la scuola nel nostro territorio.
Le sue risposte mi hanno dato conferma che l’autonomia della nostra scuola poteva essere salvata.
Ancora oggi non si riescono a cogliere le positive ragioni di questa inconcepibile scelta.
In extremis, confermo che c’erano le motivazioni giuridiche e di opportunità per proporre ricorso.
Conferma l’Onorevole Pes “Perdere l’autonomia significa decretare nel tempo la morte della scuola” Dovete essere coesi e non lasciare spazio ai campanilismi” “La scuola deve appartenere al territorio di chi ne fa uso” “ La scuola è luogo di socializzazione, crescita culturale, formativa ed educativa. E’ condizione per la nostra sopravvivenza”.
Ho visto in lei uno di quei sopravvissuti politici che parlano con il cuore. Mi hanno colpito, nel discorso introduttivo che lei ha fatto due frasi “La scuola non è un luogo di appartenenza di un partito politico. La proposta di legge di cui io sono prima firmataria non ha un colore politico. E’ stata firmata da esponenti di vari partiti” “ Mi viene la tristezza quando vado a trovare mia madre. Gli abitanti del mio paese sono tutti in cimitero. Il mio paese è ad uso di chi non racconta l’appartenenza al luogo”.
Ed allora, onde evitare che si possa assistere nel medio, lungo periodo allo spopolamento totale del nostro territorio dobbiamo fare squadra di territorio e discutere, per la problematica di che trattasi, di quale sia il sistema integrato di istruzione da proporre ad uso di chi appartiene al luogo.
Nuovamente grazie all’Associazione per l’opportunità di incontro, all’Onorevole Caterina Pes per la sua disponibilità nonostante le sue sfavorevoli condizioni di salute.
di Rosanna Lai
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